il 29 dicembre alla Vecchia Pescheria è in programma la “1° Sagra ‘re Cuddureddi” dalle ore 10:00 alle ore 22:00
L’evento è a cura del Kiwanis club service Caltagirone. La sagra è anche l’occasione per finanziare, mediante una raccolta fondi, l’acquisto di un defibrillatore da donare alla cittadinanza.
” I cuddureddi” (dialettale di “collorelle” ) sono dei dolci a forma di ciambella fatta con una sfoglia sottile e ripieni di un impasto alle mandorle tritate o vino cotto. Esteticamente, si presentano con una sobria eleganza ottenuta dai “pizzichi” che vengono, a loro volta, realizzati mediante una piccola pinzetta dentellata. In questo modo, viene tirata delicatamente la superficie della pasta creando così delle increspature.
E’ una ricetta calatina molto antica.


Bisogna prendere delle mandorle spellate che vanno tostate e tritate grossolanamente. In una casseruola piuttosto larga si mette poi l’acqua e il miele e lo i lascia sciogliere riscaldandolo a fiamma dolce. Poi bisogna incorporare le mandorle, la cannella, la noce moscata e mescolare in continuazione fino a quando i vari ingredienti si saranno amalgamati. Successivamente si versa la semola a pioggia, poco per volta, sempre mescolando. La preparazione dell’impasto, in un secondo momento, avviene in questo modo: si passa al setaccio la farina in una grossa ciotola e si aggiunge lo zucchero, lo strutto e poi si comincia a lavorare il tutto.A questo punto si sfrega la farina fra le mani, sciogliendo lo strutto e si aggiunge l’acqua a filo, poco per volta. Si dovrà ottenere un impasto liscio e omogeneo, piuttosto morbido. Dopo aver fatto riposare l’impasto per circa due ore, si prende il ripieno e si realizzano dei cordoncini lunghi 30/40 cm, spessi circa un cm. A questo punto con una pinzetta si realizzeranno i classici “pizzichi” decorativi. Per finire, le nostre collorelle, così ottenute, andranno infornate per circa 15 minuti in forno preriscaldato a 200°.
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